POLITICHE REGIONALI
Anno accademico 2015/2016 - 1° annoCrediti: 9
SSD: SECS-P/03 - Scienza delle Finanze
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre: 1°
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Prerequisiti richiesti
Non sono richiesti prerequisiti, ma una conoscenza di base di scienza delle finanze può facilitare l’apprendimento dei temi trattati.
Frequenza lezioni
Tre lezioni settimanali. La frequenza è consigliata ma non obbligatoria
Contenuti del corso
*Economia spaziale. *Agglomerazione e localizzazione. *Crescita regionale. *Struttura produttiva e sviluppo. *Domanda e crescita regionale. *La dotazione fattoriale. *Competitività territoriale e sviluppo esogeno. *Le economie di agglomerazione. *Fonti endogene di competitività. *Competitività territoriale e crescita. *Competitività territoriale e crescita endogena.
Indicare con un asterisco, *, gli argomenti minimi irrinunciabili per il superamento dell’esame
Testi di riferimento
1. Roberta Capello, Economia regionale, Il Mulino, Bologna, 2015, II ed. (ad esclusione di: cap.2, cap.3, par. 4.5, par. 5.2, appendici dei capp. 8 e 9, parr. 10.2 e 10.3, cap.. 12)
2. Riccardo Cappellin, Enrico Marelli, Enzo Rullani e Alessandro Sterlacchini: Crescita, investimenti e territorio: il ruolo delle politiche industriali e regionali, Website “Scienze Regionali” (www.rivistasr.it), eBook 2014. Download: www.economia.uniroma2.it/dedi/ebook-politiche-industriali; www.unibs.it/dipartimenti/economia-e-management/ricerca/pubblicazioni/ebook-crescitainvestimenti-territorio
Programmazione del corso
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|---|
1 | 1. Introduzione al corso. Economia spaziale | Testo 1: Introduzione | |
2 | * | 2. Modelli di crescita regionale | Testo 1: Introduzione, cap. 1 |
3 | * | 3. Modelli di agglomerazione | Testo 1: cap. 1 |
4 | * | 4. Domanda spaziale ed equilibrio di mercato | Testo 1: cap. 1 |
5 | * | 5. Sviluppo regionale | Testo 1: cap. 4 |
6 | * | 6. Sviluppo e disparità | Testo 1: cap. 4 |
7 | * | 7. Modelli di esportazione | Testo 1: cap. 5 |
8 | 8. Analisi dinamica e input-output | Testo 1: cap. 5 | |
9 | * | 9. Modello Harrod-Domar | Testo 1: cap. 5 |
10 | * | 10.Crescita economica con mobilità dei fattori I | Testo 1: cap. 6 |
11 | * | 11.Crescita economica con mobilità dei fattori II | Testo 1: cap. 6 |
12 | * | 12 . Il modello di Ricardo | Testo 1: cap. 6 |
13 | * | 13. Il modello di Heckscher-Ohlin I | Testo 1: cap. 6 |
14 | * | 14. Il modello di Heckscher-Ohlin II | Testo 1: cap. 6 |
15 | 15. Le unioni doganali | Testo 1: cap. 6 | |
16 | 16. Competitività territoriale e poli di sviluppo | Testo 1: cap. 7 | |
17 | * | 17. Imprese multinazionali e sviluppo locale | Testo 1: cap. 7 |
18 | * | 18.Diffusione spaziale dell’innovazione, infrastrutture e sviluppo regionale | Testo 1: cap. 7 |
19 | * | 19. Economie di agglomerazione I | Testo 1: cap. 8 |
20 | * | 20. Economie di agglomerazione II | Testo 1: cap. 8 |
21 | 21. Innovazione e prossimità | Testo 1: cap. 9 | |
22 | 22. Modelli regionali di innovazione | Testo 1: cap. 9 | |
23 | * | 23. Crescita con rendimenti crescenti interni | Testo 1: cap. 10 |
24 | * | 24. La crescita endogena I | Testo 1: cap. 11 |
25 | * | 25. La crescita endogena II | Testo 1: cap. 11 |
26 | * | 26. Linee guida per il rilancio della politica industriale I | Testo 2: cap. 1 |
27 | * | 27. Linee guida per il rilancio della politica industriale II | Testo 2: cap. 1 |
28 | * | 28. Dualismo e declino nel territorio italiano | Testo 2: cap. 5 |
29 | 29. Politiche verso gli IDE | Testo 2: cap. 8 | |
30 | 30. Industria nel Mezzogiorno | Testo 2: cap. 15 |
N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova d'esame scritta
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1Modello di Ricardo
2 Modello di Heckscher-Ohlin
3. Modello di Harrod-Domar
4. Il ciclo di vita del prodotto
5. Learning regions