SISTEMI DI GESTIONE DELLA QUALITA' DELLA SICUREZZA E DELL'AMBIENTE

Anno accademico 2015/2016 - 1° anno
Docente: Agata Matarazzo
Crediti: 9
SSD: SECS-P/13 - Scienze Merceologiche
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Prerequisiti richiesti

Conoscenza delle tematiche trattate nel corso di Tecnologia dei Cicli Produttivi; definizione di costi e curva funzione di produzione; conoscenza di problematiche ambientali e di processi produttivi atti a internalizzare politiche di sviluppo sostenibile; approccio alla leadership aziendale; conoscenze di base di economia aziendale inerenti la formazione del personale, la gestione della sicurezza in azienda, la soddisfazione del cliente


Frequenza lezioni

La frequenza delle lezioni non è obbligatoria; il docente tuttavia invita gli studenti ad una frequenza attiva durante il ciclo di lezioni proposto; per gli studenti che otterano una percentuale minima concordata ad inzio lezioni (80% di presenze per ogni modulo) sono previsti colloqui ad ogni fine del modulo, in modo da affrontare l’esame immediatamente dopo la fine delle lezioni inerente argomento oggetto del colloquio

Il corso è organizzato con lezioni frontali di due ore ciascuno divisi in tre giorni settimanali; all’incirca un mese di lezione per ogni modulo e quindi per ogni variabile volontaria presente nel contenuto del corso; il docente presenta in aula le slides appositamente preparate con le quali spiega in modo molto preciso i contenuti del corso; inoltre ad ogni fine modulo il docente presenta esperti in aula atti a proporre casi studio aziendali su imprese che hanno già fatto proprio o implementati gli strumenti di gestione volontaria presentati dal docente nel corso delle lezioni frontali. Gli studenti sono caldamente invitati a partecipare in modo attivo al dialogo e a proporre spunti di discussione con gli esperti imprenditori invitati in aula.


Contenuti del corso

I MODULO (3 CFU)

Descrizione del programma. Titolo del modulo: Gestione volontaria della qualità

L'evoluzione del concerto di qualità: la qualità dei prodotti; dal CWQC al TQM; la qualità totale: la qualità secondo le norme ISO 9000/94, ISO 9000/2000*, ISO 9000/2008, ISO 9000/2015. Gli attori della certificazione. La certificazione dei prodotti e del sistema aziendale, Iter di certificazione*, presentazione del manuale di qualità. La piramide di qualità. La qualità dei servizi. Gli strumenti statistici di controllo di qualità* carte di controllo, istogramma, analisi di Pareto. Gli strumenti manageriali di controllo di qualità*, diagramma a frecce, diagramma ad albero, albero degli errori; Gestione dell’igiene e sicurezza nei sistemi agroalimentari; il sistema HACCP*; iter di certificazione; fasi di implementazione; confronto fra ISO 9000 e HACCP.

Credito parziale attribuito: 3 CFU

 

II MODULO (3 CFU)

Descrizione del programma. Titolo del modulo: Gestione volontaria della sicurezza e dell’etica aziendale.

Problematiche inerenti la gestione della sicurezza in azienda, le normative cogenti in tema di gestione della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, Dlgs 626/2004*; le normative antincendio, i sistemi di sicurezza e di prevenzione del rischio di incidente nei luoghi di lavoro; le norme volontarie internazionali in tema di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro; norme seire OHSAS 18001*; il manuale di sicurezza*, i documenti necessari per ola certificazione del sistema qualità; la responsabilità sociale di impresa, principi di etica aziendale; le normative internazionali SA 8000*, stato di Applicant, dati e diffusione del sistema, vantaggi e costi della certificazione della sicurezza in azienda, casi studio su sistemi di gestione della sicurezza in aziende high tech siciliane.

Credito parziale attribuito: 3 CFU

 

Descrizione del programma. Titolo del modulo: i sistemi di gestione ambientali

L'evoluzione del concerto di inquinamento ambientale dal punto di vista chimico ed economico; inquinanti atmosferici*, fra cui SOx, CO2, NO2, PM10; la qualità delle risorse idriche, indice COD e BOD; definizione di rifiuto; tecniche di gestione di rifiuto, fra cui termovalorizzazione e discarica; inquinamento da cause agricole; eutrofizzazione delle acque; gli strumenti cogenti di politca ambientale; le norme command and control*; strumenti economici e finanziari in tema di politica ambientale; la gestione ambientale volontaria secondo la normativa internazionale ISO 14001/2004* e sue modifiche, Iter di Certificazione volontaria, strumenti di politica ambientale, costi e benefici ambientali, documenti necessari per la certificazione di qualità ambientale, regolamento comunitario EMAS*, EMAS 2 ed EMAS 3; l’analisi LCA*, l’Ecolabel; il Bilancio ambientale degli enti locali, presentazione casi studi su gestione dei rifiuti e indicatori di performance ambientale negli enti locali.

Credito parziale attribuito: 3 CFU


Testi di riferimento

1. A. Galgano – “La qualità totale” - Il Sole 24 ore, Milano 1991 ed edizioni successive;

2. M. Proto – “Il sistema qualità – Profili tecnici e percorsi evolutivi” – Ed. G. Giappichelli, Torino, 1999;

3. Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria Proto - Andrea Raggi (A cura di ), Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS),, Springer, 2013;

4. A. Marra, 2002, L’etica aziendale come motore di progresso e successo. Modelli di organizzazione, gestione e controllo: verso la responsabilità sociale delle imprese, Franco Angeli;

5. M. Vigone, 1995, La sicurezza sul lavoro: i soggetti, adempimenti e modalità, tempi di attuazione, sanzioni: obblighi e responsabilità dell’impresa, D. Lgs. N. 626/1994, Pirola, Milano;

6. Clasadonte M T, Giacchi L, Matarazzo A (2012). Indicatori di sostenibilità ambientale per il miglioramento dei servizi turisticio Indagine sulla città di Siracusa, Roma:ARACNE editrice S.r.l.;

7. CLASADONTE M, MATARAZZO A, SABBIA A, BRUNO B.V (2005). Linee guida di contabilità ambientale degli enti territoriali. Il Comune di Catania, CATANIA:Tipolito Gullotta;

8. AREZZO C.- DAMICO R.- RANDONE S. (2008) A CURA DI. La Responsabilità Sociale oltre l’impresa, MILANO:FrancoAngeli;

9 . Leonardi – “Capire la qualità” - Il Sole 24 ore, Milano 2000



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La gestione volontaria della qualità Introduzione al corso Presentazione degli argomenti Definizione di qualità 
2Evoluzione storica del concetto di qualità* Assicurazione di qualità e CWQC* 3 Total quality management I costi di qualità Enti di certificazione 
3Le norme internazionali per la certificazione volontaria della qualità aziendale Le norme ISO 9000 del 1987 Le norme ISO 9000 del 1994* 
4Norma ISO 9001:1994 Le norme ISO 9000 del 2000* 
5Le norme ISO 9000 del 2008 e del 2015 Iter per ottenere la certificazione della qualità Il ciclo di DEMING PLAN DO CHECK ACT* 
6La qualità dei servizi I circoli di qualità 
7Gli strumenti statistici per il controllo della qualità in azienda* Diagramma causa ed effetto 
8Gli strumenti manageriali per il controllo della qualità in azienda* Diagramma di PERT 
9La qualità nelle aziende agroalimentari Normative cogenti in tema di sicurezza alimentare 11 Il sistema HACCP nelle aziende agroalimentari* Le fasi di implementazione dell’HACCP Confronto fra normativa ISO 9000 e HACCP* 
10Presentazione in aula di casi studi su implementazione di HACCP nelle aziende agroalimentari 
11I sistemi di gestione ambientali Lezione: Introduzione al modulo ambiente Definizione di sviluppo sostenibile* Indice Isew * 
12Le principali conferenze internazionali in tema di politica ambientale La combustione* I principali inquinanti atmosferici* - Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria Proto - Andrea Raggi (A cura di ), Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS), Springer, 2013 (capp. 5-8-9); - Clasadonte M T, Giacchi L, Matarazzo A (2012). Indicatori di sostenibili 
13: Cause ed effetti delle piogge acide Cause ed effetti del riscaldamento globale 14 I principali inquinanti idrici* 
14Definizione di rifiuti Principali normative cogenti in tema di gestione dei rifiuti* Metodi di gestione dei rifiuti 
15Inquinamento del suolo Fonti energetiche tradizionali Fonti energetiche alternative e rinnovabili* 
16Definizione di risorsa e di riserva De materializzazione e deinquinamento 
17I diversi comportamenti manageriali nei confronti della variabile ambiente Gli strumenti di politica ambientale* Strumenti regolativi di command and control* 
18Strumenti economici e finanziari di politica ambientale* Creazione di mercati artificiali Strumenti volontari di gestione ambientale* 
19Le norme di sistemi di gestione ambientale ISO 14000* Iter di certificazione ambientale* Documenti per la certificazione ambientale Vantaggi e costi 
20Lezione: Il regolamento comunitario EMAS* Iter di certificazione Evoluzione verso EMAS 2- EMAS 3 Life Cycle Assessment* 
21: La Gestione volontaria della sicurezza e dell’etica aziendale. Introduzione al modulo Norme cogenti in tema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro* 
22Definizione di rischio e di incidente nei luoghi di lavoro* Analisi delle principali cause e rischi di incidente nei luoghi  
23Lezione: Definizione di malattia professionale Le norme antincendio* Albero degli errori- A. Marra, 2002, L’etica aziendale come motore di progresso e successo. Modelli di organizzazione, gestione e controllo: verso la responsabilità sociale delle imprese, Franco Angeli (capp. 1-3); - AREZZO C.- DAMICO R.- RANDONE S. (2008) A CURA DI. La Res 
24Dispositivi tecnici per la prevenzione di incendi nelle aziende Tipologie di strumenti di prevenzione* 
25Normative volontarie in tema di gestione della sicurezza in azienda Le norme internazionali OHSAS 18001* 
26Iter di certificazione del sistema di sicurezza aziendale volontario Le norme internazionali BS 8800* 
27Definizione di etica aziendale La responsabilità sociale di impresa La norma SA 8000* 
28Fasi di implementazione della norma SA 8000 17 Costi e vantaggi della certificazione 
29I sistemi di gestione integrata qualità- ambiente- sicurezza* Fasi e documenti per la gestione integrata (SGI)* 18 Vantaggi e costi di certificazione volontaria 
30presentazione di casi studio di aziende che implementano SGI