Piano Triennale della Ricerca 2016-2018



Obiettivi strategici della ricerca

In linea con l’obiettivo generale dell’Università degli Studi di Catania «di valorizzare il ruolo dei Dipartimenti come sede dell’elaborazione di strategie di ricerca scientifica, collegate alla costruzione di una identità scientifica e culturale», il Dipartimento di Economia e Impresa, nel pieno rispetto di una consolidata multidisciplinarietà degli apporti scientifici dei suoi docenti, in maniera preponderante ma non esclusiva operanti nei SSD afferenti all’Area 13 “Scienze economiche e statistiche” (settori economico, aziendale e quantitativo),  intende indirizzare per il ”triennio 2016-18” l’attività scientifica dei gruppi verso i grandi temi della sostenibilità, dell’innovazione e della competitività dei sistemi economici, aziendali e delle istituzioni, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che punta ad una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile e con la Strategia Europea 2020 che spinge la ricerca scientifica a contribuire alla costruzione di una società inclusiva e sostenibile in cui tutti possano avere un lavoro dignitoso. ... 

Il Dipartimento di Economia e Impresa ha – attraverso i diversi gruppi disciplinari che lo costituiscono – una consolidata tradizione sia nella ricerca teorica sia in quella applicata dove numerosi sono gli studi effettuati con approccio economico, aziendale, giuridico, quantitativo, storico, geografico, tecnologico e con frequenti e proficue sovrapposizioni tra i vari approcci. Spesso i sistemi economici, aziendali e delle istituzioni studiati sono stati quelli più vicini territorialmente. Ciò non ha impedito che da quelle ricerche, e da altri studi condotti secondo una prospettiva territoriale più ampia, siano emersi importanti risultati teorici e rilevanti evidenze empiriche.

L’identità scientifica e culturale del DEI, pertanto, non è separata del tutto dal suo territorio, i cui confini e collocazione non hanno però impedito al Dipartimento di integrarsi a pieno titolo nella comunità scientifica locale, nazionale ed estera, guadagnando apprezzamento e ottenendo adeguata visibilità per l’attività svolta.

In ogni caso, il DEI intende diventare un solido punto di riferimento della ricerca economica, aziendale e quantitativa a livello internazionale, in particolare nella grande regione europea e mediterranea.

La produzione scientifica del DEI è riconosciuta e valutata positivamente a livello nazionale; in alcuni settori disciplinari, che hanno concorso significativamente al risultato, ha pure una buona visibilità internazionale.  Nella recente VQR, il Dipartimento di Economia e Impresa si è posizionato 48° in graduatoria su 186 Dipartimenti, limitatamente ai risultati della ricerca prodotta dalle strutture universitarie afferenti all'Area 13. Risulta 13° su 48 Dipartimenti nella graduatoria riferita unicamente ai mega Atenei . E’ quarto a livello di Ateneo di Catania con un voto medio di 0,52 (a mero scopo di riferimento: 0,69 è il voto medio riportato dal Dipartimento di Management e 0,73 il voto medio del Dipartimento di Economia, entrambi della Bocconi). Si segnala altresì che il DEI, se considerato nell'insieme delle aree valutabili ai fini della VQR, e quindi non solo area 13, è 2° in Ateneo (dopo Giurisprudenza).

E’ obiettivo del DEI migliorare il proprio posizionamento, attraverso l’innalzamento della qualità della propria attività di ricerca, in linea con i criteri di valutazione nazionale e internazionale.

Nell’azione di programmazione il Dipartimento intende indirizzare la ricerca verso contenuti decisamente innovativi, in un’ottica quanto più possibile internazionale e multidisciplinare. Ciascun ambito sarà declinato attraverso una varietà di contributi e tematiche che ammettono una pluralità di approcci metodologici, con ampiezza ed interdisciplinarietà di interessi scientifici e diversificazione dei prodotti della ricerca.

Gli ambiti della ricerca su cui il Dipartimento tipicamente si concentra sono:

  • i modelli quantitativi e qualitativi di sviluppo economico e di scelta individuale;
  • l’imprenditorialità, l’innovazione, la crescita a rete e la performance delle aziende e dei soggetti pubblici;
  • il governo e l’economia delle istituzioni e del territorio, incluso il ruolo dell’Università nei processi di trasferimento tecnologico.

All’interno di questi ambiti, significative competenze sono maturate all’interno degli studi condotti dai docenti del DEI in materia di:

• misture di probabilità;
• giochi dinamici;
• coopetition;
• controllo delle aziende e delle istituzioni;
• analisi multicriteriale delle decisioni;
• Rough Sets e Fuzzy Sets;
• innovazione tecnologica e competizione;
• terza missione universitaria ed ecosistemi imprenditoriali;
• social entrepreneurship e sostenibilità;
• rappresentazioni matematiche di preferenze, scelte, decisioni e utilità;
• family business, corporate governance e strategie di mergers & acquisitions;
• marketing e consumer behavior;
• generazione di informazioni contabili per la comunicazione, le scelte manageriali e la determinazione delle condizioni di perdurabilità aziendale;
• istituti giuridici funzionali alla regolamentazione del mercato e alla gestione dell'impresa;
• learning and smart cities;
• ruolo delle istituzioni pubbliche nelle crisi economiche; 
• efficienza ed equità dell’intervento pubblico ai diversi livelli di governo;
• analisi e valutazione delle politiche pubbliche con particolare riferimento ai settori della cultura, giustizia, sanità e turismo;
• politiche macroeconomiche;
• analisi dei sistemi agroalimentari per le scelte politiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale nei territori rurali;
• azioni per riciclo di materia ed energia, nell’ottica di sostenibilità ambientale e dell’economia circolare;
• processi e politiche urbane, pianificazione territoriale;
• evoluzione dei fatti economici in età contemporanea.

La varietà degli interessi e la valenza della ricerca sono stati confermati nella giornata di presentazione delle ricerche svolte in Dipartimento (Research DEI, 17 gennaio 2017).

Questi ambiti della ricerca e le competenze scientifiche dei docenti in essi declinate risultano del tutto coerenti con i temi della sostenibilità, dell’innovazione e della competitività dei sistemi economici, aziendali e delle istituzioni che restano gli obiettivi principe del DEI, tenuto conto soprattutto dell’area geografica in cui il Dipartimento è nato e opera.

Obiettivi generali

Nel rispetto della propria identità scientifica e culturale il DEI si propone, per il triennio 09-2017/08-2020, i seguenti obiettivi:

  1. Consolidare e aumentare la quantità e la qualità della ricerca.
  2. Promuovere e diffondere i risultati della ricerca scientifica.
  3. Favorire gli scambi culturali, l’ampliamento delle competenze e l’internazionalizzazione.

In dettaglio gli obiettivi appena indicati, che verranno perseguiti individuando benchmark di riferimento (a livello nazionale e internazionale), sono:

  1. Consolidare e aumentare la quantità e la qualità della ricerca: questo obiettivo costituisce un elemento imprescindibile di competitività e visibilità dell'Ateneo e del Dipartimento in ambito nazionale e internazionale. Infine si fa rilevare che incrementare la quantità della ricerca, tenendo conto della differenziazione dei relativi prodotti, significa soprattutto raggiungere settori diversi della società, con background culturali e esigenze differenti, favorendo il rapporto con il territorio.
  2. Promuovere e diffondere i risultati della ricerca scientifica: tale obiettivo mira a far conseguire un giusto riconoscimento per i lavoro svolto dai gruppi o dal singolo e mira a favorire le collaborazioni esterne.
  3. Favorire gli scambi culturali, l’ampliamento delle competenze e l’internazionalizzazione: la produttività scientifica, sul piano qualitativo e quantitativo, dipende anche da rapporti di ricerca con studiosi che operano in qualificati dipartimenti a livello nazionale e internazionale.

Azioni

Coerentemente con la formulazione degli obiettivi generali di sviluppo delle attività di ricerca scientifica per i docenti partecipanti al programma, il DEI intende mettere in campo specifiche azioni e verificarne l’efficacia, in parte attraverso il monitoraggio di alcuni indicatori, in parte attraverso la valutazione qualitativa dei risultati conseguiti.

In relazione al primo obiettivo, il DEI si propone le seguenti azioni.

  • Azione 1.1 - Aumentare il numero e la qualità dei prodotti di ricerca:
    • a) con riferimento alla quantità si prenderà in considerazione il numero totale di pubblicazioni conferibili ai fini della VQR;
    • b) con riferimento alla qualità si prenderà in considerazione, per i settori non bibliometrici, il numero totale di pubblicazioni su riviste appartenenti alla classe A e B (classificazione GEV-Anvur nei s.s.d di riferimento) o su collane, con comitato scientifico, edite da editori nazionali o internazionali. Per i settori bibliometrici, la qualità delle pubblicazioni sarà valutata in  considerazione del numero totale di pubblicazioni  in funzione dell’indicizzazione delle riviste nelle banche dati internazionali Scopus e Web of Science.
  • Azione 1.2 - Consolidare la competitività dei settori (ssd) di eccellenza (in base agli esiti della VQR), rafforzare i settori più deboli, e aumentare le collaborazioni fra i vari settori afferenti al Dipartimento.
  • Azione 1.3 - Consolidare e potenziare collaborazioni di ricerca con dipartimenti e enti di ricerca a livello nazionale e internazionale.
  • Azione 1.4 – Promuovere le pubblicazioni di articoli scientifici in collaborazione con coautori afferenti ad altri dipartimenti e enti scientifici a livello nazionale e internazionale.

Con riferimento al secondo obiettivo, il DEI si propone la seguente azione.

  • Azione 2.1 - Aumentare il numero degli interventi a convegni, workshop, seminari di studio a livello nazionale e internazionale, per la presentazione dei risultati (comunicazione orale, poster, presentazione di un paper, ecc.) dei progetti finanziati nell’ambito del programma dipartimentale.

In relazione al terzo obiettivo il DEI prevede le seguenti azioni.

  • Azione 3.1 - Incentivare la mobilità nazionale e internazionale in ingresso e in uscita (per seminari e/o collaborazioni di ricerca).
  • Azione 3.2 - Incentivare accordi di ricerca e scambi scientifici con dipartimenti e enti di ricerca a livello nazionale e internazionale.

Monitoraggio

Per ognuno dei 3 obiettivi sopra introdotti vengono definiti degli indicatori numerici. Tali indicatori si intendono definiti per l'intero triennio di validità del piano dipartimentale e sono connessi alle tematiche dei progetti presentati nel triennio. Il primo obiettivo verrà valutato mediante il numero di pubblicazioni e sarà anche considerata la qualità. Il secondo obiettivo sarà valutato mediante l’indicatore “numero di partecipazioni a convegni”. Il terzo e ultimo obiettivo verrà valutato mediante l’indicatore “numero di visite” in entrata e in uscita. Per ognuno degli indicatori, il valore minimo da raggiungere è definito nella seguente tabella. 

Numerosità Dipartimento

Soglie minime degli indicatori

Pubblicazioni

Partecipazione a convegni

Mobilità docenti (numero visite)

Ad oggi 62 docenti  

15, di cui almeno 10 di qualità

20

10

L’attività di monitoraggio sarà effettuata da un Advisory Board, costituito da 4 (quattro) soggetti di elevata qualificazione scientifica internazionale, che non abbiano avuto rapporti di collaborazione, testimoniati da pubblicazioni o da partecipazione a progetti nazionali o internazionali, con i docenti del Dipartimento, al quale spetterà il compito di predisporre un rapporto sul Dipartimento, fornire indicazioni su possibili indirizzi per il miglioramento della performance scientifica e svolgere attività di monitoraggio. A tal fine sono stati individuati i seguenti soggetti di cui si allegano i curricula:
  1. Prof. Francesco Bartolucci, Ordinario nel s.s.d. SECS/S-01 Statistica presso l’Università di Perugia.
  2. Prof. Salvatore Tudisca, Ordinario nel s.s.d. AGR/01 Economia ed estimo rurale presso l’Università di Palermo;
  3. Prof.ssa Fiorella Kostoris, già Ordinario nel s.s.d SECS-P/01 Economia politica  presso l’Università La Sapienza di Roma.
  4. Prof. Carlo Salvato, Ordinario nel s.s.d SECS-P/07 Economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano.