DIRITTO DELLA CRISI D'IMPRESA

Anno accademico 2018/2019 - 1° anno
Docente: Maria Margherita Lazzara
Crediti: 9
SSD: IUS/15 - Diritto Processuale Civile
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

L’obiettivo del corso è quello di completare la formazione dei futuri dirigenti aziendali attraverso l’insegnamento degli strumenti giuridici indispensabili per prevenire o affrontare adeguatamente momenti “critici” dell’attività imprenditoriale. L'insegnamento si propone di orientare gli studenti alla comprensione dei concetti e degli istituti fondamentali del diritto processuale civile, della disciplina delle procedure, giudiziali e non, preordinate alla composizione della crisi sia in chiave riorganizzativa e recuperatoria sia in prospettiva meramente liquidatoria.

L’acquisizione delle specifiche conoscenze degli strumenti di tutela, consentirà ai laureati in Direzione Aziendale di applicare conoscenze e capacità per la risoluzione delle problematiche attinenti alla tutela processuale di tutte le posizioni giuridiche facenti capo all’impresa e, in particolare, alle difficili questioni determinate dalla gestione della crisi dell’impresa.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali con la costante utilizzazione del testo di legge nonché esame e discussione di casi pratici.

Durante il corso saranno svolti seminari per l'approfondimento di casi pratici con la partecipazione attiva (individuale o per gruppi) degli studenti; queste attività contribuiranno alla formazione della valutazione finale.


Prerequisiti richiesti

Istituzioni di diritto privato

Diritto commerciale


Frequenza lezioni

Consigliata


Contenuti del corso

Il Corso, oltre ad offrire una visione d’insieme dei principi fondamentali della giurisdizione civile, attraverso l’analisi delle garanzie e dei principi cardine del processo civile, dedica particolare approfondimento agli strumenti giuridici predisposti per la regolazione della crisi d’impresa. Specifica attenzione verrà dedicata alle procedure concorsuali ed, in particolare, alla procedura fallimentare ed gli “strumenti” per evitare il fallimento.
Oggetto di studio saranno altresì le "soluzioni" stragiudiziali per comporre la crisi imprenditoriale: gli accordi di ristrutturazione dei debiti, i piani di risanamento delle esposizioni debitorie e le procedure per il sovraindebitamento.

I. Nozione e funzione dell’attività giurisdizionale

II. I principi costituzionali sulla giurisdizione

III. Il processo civile

La regolazione della crisi dell’impresa: esigenze e percorsi

I presupposti soggettivi del fallimento: qualità di imprenditore commerciale, dimensione dell’impresa

. Il presupposto oggettivo del fallimento: l’insolvenza

. L’istruttoria prefallimentare

. La sentenza di fallimento

. Organi preposti al fallimento

.Custodia e amministrazione delle attività fallimentari

. Gli effetti del fallimento per il debitore e per i creditori

.La revocatoria fallimentare

. L’accertamento del passivo

. La liquidazione dell’attivo

. La ripartizione dell’attivo

. La chiusura del fallimento

. Il concordato fallimentare

. Il fallimento delle società

. Il concordato preventivo

. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti

le procedure per la composizione della crisi da "sovraindebitamento"

 

 

PROVA D’ESAME : Esame orale volto a verificare la conoscenza di base della disciplina delle procedure finalizzate ad affrontare le crisi dell'impresa


Testi di riferimento

1. Per la parte generale: D. Gramaglia, Manuale breve Diritto Processuale civile, Giuffrè, 2015, ISBN 97888.1420.3336 (pp.1-33)

2. Per le procedure concorsuali:

Testo a - A. Nigro-D. Vattermoli, Diritto della crisi delle imprese, Mulino, 2017, ISBN 978.88.15.272065.

--- oppure

Testo b - L. Guglielmucci, Diritto fallimentare, Giappichelli, 2017, ISBN 9788892108110

oppure

Testo c –A.A. V.V., G. Cian (a cura di) Trattato di diritto commerciale, Vol. II, Giappichelli, 2018, ISBN 9788892109766

Lo studente può concordare con il docente l’adozione di un libro di testo differente da quelli indicati.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

colloquio orale

Gli argomenti minimi per il superamento dell’esame implicano la conoscenza di base di tutta la disciplina delle procedure dirette ad affrontare le crisi dell'impresa ed una adeguata capacità di consultazione dei testi normativi e la consapevolezza del rilievo pratico delle conoscenze teoriche.

È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri l’acquisizione , la capacità d’applicazione delle conoscenze di base della disciplina , la quale consenta di elaborare un ragionamento giuridico corretto ed una esposizione comprensibile tramite l’utilizzo di un linguaggio giuridico appropriato. Più lo studente mostrerà padronanza dei principi giurisdizionali, delle fonti normative vigenti in materia e sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché autonomia di giudizio corredata da sempre migliori capacità di esposizione, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.

La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti


I principi costituzionali sulla giurisdizione

Diritto di difesa ex art. 24 Cost.

Istruttoria prefallimentare

Esercizio provvisorio impresa

Gli effetti del fallimento per il debitore e per i creditori

Le procedure per la composizione della crisi da "sovraindebitamento"

Azione revocatoria(tutte le azioni prescritte nella legge fallimentare e la loro differenza rispetto all'azione revocatoria disciplinata nel codice civile)

Azione revocatoria di diritto, ex lege

Differenza fra stato di crisi e insolvenza
Concordato preventivo ed eventuale dichiarazione di fallimento in ipotesi di concordato non andato a buon fine