DIRITTO DELLA CRISI D'IMPRESA E DELLA RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI

Anno accademico 2021/2022 - 1° anno
Docente: Maria Margherita Lazzara
Crediti: 9
SSD: IUS/05 - DIRITTO DELL'ECONOMIA
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

L’obiettivo del corso è quello di completare la formazione dei futuri dirigenti aziendali attraverso l’insegnamento degli strumenti giuridici indispensabili per prevenire o affrontare adeguatamente momenti “critici” dell’attività imprenditoriale. L'insegnamento si propone di orientare gli studenti alla comprensione dei concetti e degli istituti fondamentali del diritto processuale civile, della disciplina delle procedure, giudiziali e non, preordinate alla composizione della crisi sia in chiave riorganizzativa e recuperatoria sia in prospettiva meramente liquidatoria.

L’acquisizione delle specifiche conoscenze degli strumenti di tutela, consentirà ai laureati in Direzione Aziendale di applicare conoscenze e capacità per la risoluzione delle problematiche attinenti alla tutela, anche processuale, di tutte le posizioni giuridiche facenti capo all’impresa e, in particolare, alle difficili questioni determinate dalla gestione della crisi dell’impresa.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali che si terranno nel secondo semestre.

Analisi e discussione di casi pratici, con la costante utilizzazione del testo di legge.

Durante il corso saranno svolti seminari di approfondimento con la partecipazione attiva (c.d. Prova in itinere, individuale o per gruppi) degli studenti; queste attività contribuiranno alla formazione della valutazione finale.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Modalità di svolgimento della prova finale

Colloquio orale durante il quale si dovrà accertare la comprensione degli istituti oggetto del programma di esame.

Gli argomenti minimi per il superamento dell’esame implicano la conoscenza di base di tutta la disciplina delle procedure dirette ad affrontare le crisi dell'impresa ed una adeguata capacità di consultazione dei testi normativi e la consapevolezza del rilievo pratico delle conoscenze teoriche.

È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri la capacità d’applicazione delle conoscenze di base della disciplina, la quale consenta di elaborare un ragionamento giuridico corretto ed una esposizione comprensibile tramite l’utilizzo di un linguaggio giuridico appropriato. Più lo studente mostrerà padronanza dei principi giurisdizionali, delle fonti normative vigenti in materia e sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché autonomia di giudizio corredata da sempre migliori capacità di esposizione, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.

La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Prerequisiti richiesti

Istituzioni di Diritto privato

Diritto commerciale


Frequenza lezioni

La frequenza delle lezione è consigliata, in particolare per coloro che vogliono praticare ed implementare le proprie capacità di operare concretamente con gli strumenti giuridici e gli istituti che costituiscono oggetto del corso.

Durante il corso saranno svolti seminari di approfondimento con la partecipazione di Magistrati, Avvocati e Dottori commercialisti esperti in crisi d'impresa.

E' prevista una prova in itinere, facoltativa, (individuale o per gruppi); questa ed altre attività, che prevedono la partecipazione attiva deglli studenti, sono finalizzate a migliorare le capacità espositivie e l'attitudine a comprendere e risolvere le problematiche giuridiche.

Nel colloquio orale finale si dovrà accertare la comprensione degli istituti oggetto del programma di esame.

Gli argomenti minimi per il superamento dell’esame implicano la conoscenza di base di tutta la disciplina delle procedure dirette ad affrontare le crisi dell'impresa ed una adeguata capacità di consultazione dei testi normativi e la consapevolezza del rilievo pratico delle conoscenze teoriche.

È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri la capacità d’applicazione delle conoscenze di base della disciplina, la quale consenta di elaborare un ragionamento giuridico corretto ed una esposizione comprensibile tramite l’utilizzo di un linguaggio giuridico appropriato. Più lo studente mostrerà padronanza dei principi giurisdizionali, delle fonti normative vigenti in materia e sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché autonomia di giudizio corredata da sempre migliori capacità di esposizione, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.

La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Contenuti del corso

Il Corso, oltre ad offrire una visione d’insieme dei principi fondamentali della giurisdizione civile, attraverso l’analisi delle garanzie e dei principi costituzionali del processo civile, dedica particolare approfondimento agli strumenti giuridici predisposti per la regolazione della crisi d’impresa ed, ancor prima, per la conservazione dei valori d'impresa.

Il diritto delle crisi di impresa e dell’insolvenza sta attraversando un periodo di transizione, sospeso, come è, fra la Legge fallimentare, tuttora vigente, e il nuovo Codice della crisi e dell'insolvenza (d.lgs. n. 14/2019), che entrerà presto in vigore. Il corso approfondirà, pertanto, la nuova disciplina, che si propone di offrire soluzioni per il superamento della crisi (patrimoniale, economica e finanziaria), non soltanto agli imprenditori commerciali, ma a tutti i debitori.

Le nozioni di crisi, insolvenza e sovraindebitamento.

L’ambito soggettivo delle diverse procedure concorsuali ed i presupposti oggettivi di accesso.

Le procedure di allerta e composizione assistita della crisi, l’Organismo ed il procedimento di composizione.

Il fallimento, il concordato preventivo e gli altri strumenti negoziali stragiudiziali di risoluzione della crisi (accordi di ristrutturazione, piani di risanamento, convenzioni di moratoria): analisi di ciascuna procedura e confronto tra diritto vigente e contenuti del nuovo Codice elle Crisi d’Impresa.

Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento: presupposti soggettivi. Le nuove e/o innovate procedure di ristrutturazione dei debiti del consumatore, di concordato minore e di liquidazione controllata del sovraindebitato.

Il concordato nella liquidazione giudiziale e l’attuale concordato fallimentare.

L’esdebitazione e la disciplina del debitore “incapiente”.

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Esempi di domande d'esame frequenti :

I principi costituzionali sulla giurisdizione

Diritto di difesa ex art. 24 Cost.

Ristrutturazione del debito.

Presupposti per la dichiarazione di fallimento

Insolvenza, Crisi, Sovraindebitamento.

Esercizio provvisorio impresa

Gli effetti della liquidazione giudiziale per il debitore e per i creditori

Le procedure per la composizione della crisi da "sovraindebitamento"

La continuità aziendale

Le procedura di allerta e di regolazione della crisi

Azione revocatoria (tutte le azioni prescritte nella legge fallimentare e la loro differenza rispetto all'azione revocatoria disciplinata nel codice civile)

Piani attestati e Accordi di ristrutturazione dei debiti

Esdebitazione


Testi di riferimento

TESTI DI RIFERIMENTO

1. Per la parte generale:

D. Gramaglia, Manuale breve Diritto Processuale civile, Giuffrè, 2015, ISBN 97888.1420.3336 (pp.1-33)

2. Per la nuova normativa -d.lgs. n. 14/2019-:

G. Fauceglia, Il nuovo diritto della crisi e dell'insolvenza, Giappichelli, Torino, 2019; ISBN 9788875244415

oppure

G.B. Nardecchia, Il nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, Nel diritto Editore, 2019, ISBN 9788832704587

3. Per le procedure concorsuali:

Testo a) - A. Nigro-D. Vattermoli, Diritto della crisi delle imprese, Mulino, ult. edizione.

---oppure

Testo b) -G. D'Attorre, manuale di diritto della crisi e dell'insolvenza, Giappichelli, 2021.

--oppure

Testo c) –A.A. V.V., G. Cian (a cura di), Trattato di diritto commerciale, Vol. I, Giappichelli, ult. edizione, (Sezione settima).

Lo studente può concordare con il docente l’adozione di altri testi, considerato, inoltre, che l'entrata in vigore della nuova normativa comporterà un aggiornamento di alcuni dei manuali indicati.

I libri di testo suindicati sono tutti disponibili e consultabili, in più copie, presso la Biblioteca del Dipartimento Economia e Impresa.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Il programma verrà trattato a lezione secondo l'ordine degli argomenti indicati in ogni indice del libro di testo che lo studente deciderà di adottare. Si può concordare col docente l’adozione di testi diversi da quelli indicati, considerato che l'entrata in vigore della nuova normativa, del Codice della crisi d'impresa, richiederà tra breve, un aggiornamento degli argomenti e dei corrispondenti manuali 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Colloquio orale durante il quale si dovrà accertare la comprensione degli istituti oggetto del programma di esame.

Gli argomenti minimi per il superamento dell’esame implicano la conoscenza di base di tutta la disciplina delle procedure dirette ad affrontare le crisi dell'impresa ed una adeguata capacità di consultazione dei testi normativi e la consapevolezza del rilievo pratico delle conoscenze teoriche.

È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri la capacità d’applicazione delle conoscenze di base della disciplina, la quale consenta di elaborare un ragionamento giuridico corretto ed una esposizione comprensibile tramite l’utilizzo di un linguaggio giuridico appropriato. Più lo studente mostrerà padronanza dei principi giurisdizionali, delle fonti normative vigenti in materia e sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, nonché autonomia di giudizio corredata da sempre migliori capacità di esposizione, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.

La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.



Esempi di domande e/o esercizi frequenti

ESEMPI DI DOMANDE FREQUENTI

I principi costituzionali sulla giurisdizione

Diritto di difesa ex art. 24 Cost.

Insolvenza

Crisi e sovraindebitamento

Presupposti per la dichiarazione di fallimento

Esercizio provvisorio impresa

Gli effetti della liquidazione giudiziale per il debitore e per i creditori

Verifica dei crediti

Le procedure per la composizione della crisi da "sovraindebitamento"

La continuità aziendale

Le procedura di allerta e di regolazione della crisi

Azione revocatoria(tutte le azioni prescritte nella legge fallimentare e la loro differenza rispetto all'azione revocatoria disciplinata nel codice civile)

Accordi di ristrutturazione dei debiti

Esdebitazione