POLITICHE REGIONALI

Anno accademico 2018/2019 - 1° anno
Docente: Anna Mignosa
Crediti: 9
SSD: SECS-P/03 - Scienza delle Finanze
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Fornire le conoscenze analitiche che consentano di comprendere e vcalutare la dimensione territoriale dei fenomeni economici e delle politiche pubbliche, con riferimento specifico all’assetto politico-istituzionale e alla struttura economica presenti in Italia e in Europa (Conoscenza e capacità di comprensione). Tali conoscenze potranno essere applicate in modo originale e critico dagli studenti considerando processi e fenomeni nazionali e internazionali (Conoscenza e capacità di comprensione applicate).

Offrire gli strumenti metodologici adatti per l’applicazione delle conoscenze acquisite in tema di economia e politica regionale nella risoluzione di problematiche nuove, anche secondo un approccio analitico multidisciplinare consentendo agli studenti di esercitare le capacità critiche. L’obiettivo è che gli studenti riescano a integrare le conoscenze acquisite e applicarle all’analisi delle istituzioni e dei processi politici, preparandosi per l’ingresso nel mercato del lavoro. Formare all’utilizzo di informazioni di fonti diverse allo scopo di formulare giudizi in merito alle politiche regionali che considerino anche le responsabilità sociali ed etiche dei principali attori (Autonomia di giudizio).

Incoraggiare gli studenti a esporre la loro opinione personale di fronte a un pubblico specializzato e non (Abilita’ comunicative).

Stimolare gli studenti a studiare in modo autonomo e a comunicare le proprie conoscenze in modo chiaro ((Capacità di apprendere).


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, lavori di gruppo, presentazioni studenti.


Prerequisiti richiesti

Non sono richiesti prerequisiti, ma una consoscenza di base di scienza delle finanze può facilitare l’apprendimento dei temi trattati.


Frequenza lezioni

Tre lezioni settimanali

Frequenza non obbligatoria ma consigliata.


Contenuti del corso

IL corso analizza il ruolo della dimensione territoriale nei meccanismi di sviluppo e fornisce un’analisi critica delle politiche di sviluppo territoriale, dei principali strumenti utilizzabili ai diversi livelli (UE, regionale e locale) degli attori che le promuovono (istituzioni di governo territoriale, istituzioni europee, agenzie tecniche di settore). Fra i temi trattati nel corso: regioni e sviluppo del regionalismo, modelli di intervento, localizzazione, competititvità territoriale e sviluppo, la difformità nella localizzazione dell’attività sul territorio, indicatori per il monitoraggio delle regioni e per la valutazione delle politiche, la politica regionale Europea, la politica culturale della regione Siciliana.


Testi di riferimento

  1. Roberta Capello, Economia regionale, Il Mulino, Bologna, 2015, II ed. (Solo i capitoli indicati)
  2. Riccardo Cappellin, Enrico Marelli, Enzo Rullani e Alessandro Sterlacchini: Crescita, investimenti e territorio: il ruolo delle politiche industriali e regionali, Website “Scienze Regionali” (www.rivistasr.it), eBook 2014. Download: www.economia.uniroma2.it/dedi/ebook-politiche-industriali; www.unibs.it/dipartimenti/economia-e-management/ricerca/pubblicazioni/ebook-crescitainvestimenti-territorio. (Solo i capitoli indicati)
  3. Letture aggiuntive fornite dal docente su STUDIUM


Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1* Introduzione al corso: Problemi di natura teoricaTesto 1: Introduzione 
2* Regioni e sviluppo del regionalismo – definizione di regione – centralismo, regionalismo e programmazioneTesto 3 
3* Lo sviluppo del regionalismo nei paesi europei – Top-down e Bottom up negli approcci di politica regionaleTesto 1: cap 1 - Testo 3 
4* I principali modelli di intervento per orientare la localizzazione dell’attività sul territorioTesto 1 - cap.1 
5* I principali modelli di intervento per orientare la localizzazione dell’attività sul territorioTesto 1 - cap.1 
6* Gerarchia e localizzazione Testo 1: cap 3, pagg. 111-116; 118-122; 124-130 
7* Competititvità territoriale e sviluppo Testo 1: cap 7 
8* Competititvità territoriale e sviluppo Testo 1: cap 7 
9* Competitività territoriale e sviluppo – le economie di agglomerazioneTesto 1: cap 8 
10* Competitività territoriale e sviluppo: innovazione e prossimitàTesto 1: cap 9 
11* Competitività territoriale e sviluppo: innovazione e prossimitàTesto 1: cap 9 
12* La difformità nella localizzazione dell’attività sul territorio e le possibili correzioniTesto 2 - cap. 1 & 5 
13* La politica regionale italiana per il Mezzogiorno e per le aree depresse - Successo e limiti dell’azione regionale italianaTesto 3: Harmstrong & Taylor, Economia e politica regionale: Cap. 9 (I caratteri e gli ob. della pol. reg. in Italia) 
14* La politica regionale italiana per il Mezzogiorno e per le aree depresse - Successo e limiti dell’azione regionale italianaTesto: Carlo Trigilia e Gianfranco Viesti La crisi del Mezzogiorno e gli effetti perversi delle politiche http://profgviesti.it/wp-content/uploads/2013/04/2016trigiliaviestimulino.pdf 
15* Capitale territoriale nelle regioni italiane e nelle città.  Indicatori usati per il monitoraggio dello sviluppo regionale e per la valutazione delle politiche condotteTesto 3: Testo 3 Rizzi, Capitale sociale, sviluppo economico e felicità - EyesReg Vol.1, N. 2 – Luglio 2011. http://www.eyesreg.it/2011/capitale-sociale-sviluppo-economico-e-felicita/ 
16* Indicatori per il monitoraggio delle regioni e per la valutazione delle politiche Il progetto BES: indicatori di Benessere Equo e SostenibileTesto 3: Brazil, C. (2012). Gli Indicatori per la misura del capitale territoriale, Regioss. BES – Rapporto 2017 (NB da pag. 9 a 27) 
17* La politica regionale Europea: Introduzione Testo 3: UE Regional policy (STUDIUM) 
18* Teoria, fondamento e background della politica regionale UETeso 3: UE Regional policy (STUDIUM) 
19* Principi dell’UE nelle relazioni Centro-PeriferiaTesto 3: UE regional policy (STUDIUM) 
20* Evoluzione delle politiche regionali UE Testo 3: UE Regional policy (STUDIUM)  
21* Istituzioni responsabiliTesto 3: UE Regional policy (STUDIUM) 
22* I programmi di coesione sociale europei Testo 3: UE Regional policy (Stadium ) 
23* Il finanziamento delle politiche regionali Testo 3: UE Regional Policy (STUDIUM) 
24* Il programma Europa 2020: IntroduzioneTesto 3: UE Regional policy (STUDIUM) 
25* L'implementazione di EUROPA 2020Testo 3. UE Regional policy (STUDIUM)  
26* L'applicazione della politica di coesione in ItaliaTesto 3: UE Regional policy (STUDIUM) 
27* Esperienze di applicazione di politiche europeeTesto 3: UE regional policy (STUDIUM) 
28* Esperienze di applicazione di politiche europee Testo 3. UE Regional policy (STUDIUM) 
29* L'implementazione delle politiche di coesione Testo 3: UE Regional policy (STUDIUM) 
30* L'evoluzione della teoria e delle politiche di coesioneTesto 3  

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame scritto (domande aperte)


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1 Modello di Christaller

2 Cosa si intende per sviluppo esogeno?

3. Le politiche regionali dell’UE

4. I distretti industriali

5. Indicatori per la misurazione dello sviluppo delle regioni.