ECONOMIA REGIONALE

Anno accademico 2021/2022 - 3° anno
Docente: Gianpiero Torrisi
Crediti: 6
SSD: SECS-P/06 - Economia Applicata
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 110 di studio individuale, 40 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscenza e capacità di comprensione delle le principali teorie relative all'analisi economica regionale e locale. Comprendere il concetto e l'applicazione di strumenti quali i moltiplicatori per valutare le prestazioni economiche regionali e locali. Avere una chiara comprensione dei problemi economici regionali e locali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): familiarità con le fonti dei dati economici regionali e locali ied essere abile nell'uso di semplici strumenti analitici per interpretare ampi dataset al fine di mostrare disparità tra aree diverse.

Autonomia di giudizio (making judgements): essere in grado di valutare criticamente e discutere le principali teorie utilizzate nello studio dell'economia regionale unitamente alle ragioni e ai risultati dell'applicazione delle politiche al fine di alleviare i problemi economici regionali.

Abilità comunicative (communication skills): poter segnalare i punti di forza e le criticità di un'economia locale in modo chiaro e professionale attraverso una relazione scritta dettagliata.

Capacità di apprendimento (learning skills): essere in grado di identificare e spiegare il funzionamento e discutere cruiticamente le motivazioni per l'utilizzo di particolari prescrizioni e strumenti di politica economica regionale. Avere familiarità con la valutazione dei risultati dell'applicazione delle policy regionali.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Al fine di faciliare l’apprendimento esperienziale e lo sviluppo la capacita’ di applicare le conoscenze acquisite, alla didattica frontale saranno affiancate esercitazioni pratiche, analisi di casi-studio e seminari di approfondimento.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus


Prerequisiti richiesti

La conoscenza di nozioni fondamentali di microeconomia e macroeconomia o affini è altamente raccomandabile.


Frequenza lezioni

Fortemente consigliata. Il metodo didattico prescelto, basato sull’apprendimento esperienziale, implica che molte delle conoscenze richieste per superare l'esame si acquisiscano nel corso delle lezioni e delle attivita’ svolte in aula.


Contenuti del corso

(1) Aspetti introduttivi: l'importanza dell'economia locale e la logica della politica regionale; (2) La misurazione dell'economia locale: profili, moltiplicatori e modelli; (3) Le determinanti della crescita locale: i modelli di crescita economica classici e keynesiani; (4) Il mercato del lavoro locale e regionale: qualità del capitale umano, migrazione e disoccupazione; (5) I cambiamenti della politica regionale dal 1979 e l'emergere della politica regionale dell'UE; (6) Trade-off e sinergie nella politica regionale dell'UE; (7) Politiche dell'UE per le smart cities ; (8) Resilienza regionale; (9) Smart cities e resilienza.

.


Testi di riferimento

Testo di riferimento:

a) Armstrong H & Taylor J (2000) Regional Economics and Policy(3rd edition) Oxford: Blackwell.

 

Altri testi suggeriti sono:

b) Capello, R. (2015). Economia regionale. Localizzazione, crescita regionale e sviluppo locale. Il mulino.

c) McCann, P. (2013). Modern urban and regional economics. Oxford University Press.

d) Pike, A., Rodriguez-Pose, A., Tomaney, J. (2010). Handbook of Local and Regional Development. Routledge.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione al corso: perché abbiamo bisogno dell'economia regionale? Introduzione alla Parte I 
2Il modello del moltiplicatore Capitoli 1 e 2  
3Modelli di crescita regionale: la prospettiva neoclassica Capitoli 3 e 4 
4Il mercato del lavoro locale e regionale: qualità del capitale umano, migrazione e disoccupazioneCapitoli 6 e 7 
5Le motivazioni dell'intervento pubblico: cause del divario economicoCapitolo 6, pp. 143-153, Capitolo 7, pp.184-199 e Capitolo 8 pp. 205-231  
6L'UE come maggiore attore della politica economica regionale Capitoli 9 e 10 
7Trade-off e sinergie nella politica economica europeaCrescenzi, R., De Filippis, F., & Pierangeli, F. (2015). In tandem for cohesion? Synergies and conflicts between regional and agricultural policies of the European Union. Regional Studies, 49(4), 681-704.  
8Le politiche europee per le smart citiesCollins, A., et al. (2017). Report on Urban policies for building smart cities.  
9La resilienza economica regionaleMartin, R. (2011). Regional economic resilience, hysteresis and recessionary shocks. Journal of economic geography, 12(1), 1-32.  
10La resilienza delle regioni italiane: la prospettiva del PILCellini, R., & Torrisi, G. (2014). Regional resilience in Italy: a very long-run analysis. Regional Studies, 48(11), 1779-1796.  
11La resilienza delle regioni italiane: la prospettiva del lavoroCellini, R., Di Caro, P., & Torrisi, G. (2017). 14. Regional resilience in Italy: do employment and income tell the same story. Handbook of Regions and Competitiveness: Contemporary Theories and Perspectives on Economic Development, 308.  
12Smart cities e resilienzaCollins, A., et al. (2017). PERCEIVE Deliverable 4.3 Report on Smart Cities and Resilience  

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento avvera’ attraverso un elaborato e una prova scritta finale. L'elaborato avra’ la forma del report di non piu’ di 3.000 parole e vertera’ su un tema scelto dallo studente e concordato preventivamente con il docente. Come linea guida, l'analisi dovra’ riguardare gli aspetti competitivi di una economia regionale, tra cui produzione, imprenditorialità, competenze e qualifiche, nonché su i lati negativi come la disoccupazione, l’emarginazione, l’uso e/o il non-uso del territorio e la congestione. L'elaborato dovra' anche fornire dettagli sulle fonti dei dati utilizzati, su come sono stati analizzati e sui risultati dell'analisi. Si prevede che il report utilizzerà tabelle e grafici per illustrare il lavoro.

Tale report dovra’ essere caricato sulla relativa sezione della piattaforma STUDIUM UNICT (studium.unict.it) almeno una settimana prima di ciascuna data utile nella quale lo studente intende sostenere la prova scritta finale.

La prova finale vertera’ su tutti gli argomenti trattati durante il corso.

Le due componenti della verifica dell’apprendimento (report e prova scritta) avranno uguale peso nella determinazione del voto finale. Il report verrà valutato secondo i seguenti criteri: presentazione generale, struttura linguistica, uso appropriato dei termini tecnici propri della disciplina, costruzione del testo, analisi critica del materiale utilizzato e uso appropriato delle risorse informatiche. Della prova finale verrà valutata la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate, la qualità dei contenuti, la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma, la capacità di riportare esempi, la proprietà di linguaggio tecnico e la capacità espressiva complessiva dello studente.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Cos'e l'economia regionale? - Modelli di I/O - Descrivere l'impianto metodologico del Moltiplicatore - Descrivere una smart city - Definizione e evidenza empirica sulla resilienza - La crescita regionale nell'impianto neoclassico - La spiegazione dei divari regionali in ambito Keynesiano.